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3 aprile
terminato il giro nel Torcal ci trasferiamo a Granada, a casa di Isabel, che ci ospita e ci fa da bravissima guida.
Andiamo in taxi in centro e poi rientreremo in autonus, i mezzi pubblici sono comodi ed efficienti.
Le strade del centro sono belle e pulite.
Qui una casa con un bel balcone
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In una piazzetta una targa con la preghiera del cane
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bambini che giocano
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vista sull'Alhambra dalla collina antistante
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Il Palazzo del Generalife, o Giardino dell'Architetto, residenza estiva dei sultani, è accanto all'Alhambra cui è collegato da giardini
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L'Alhambra con lo sfondo della Sierra Nevada
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Il portale del Monasterio de Santa Isabel la Real, fondato da Isabella la Cattolica, quella di Cristoforo Colombo
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il lussuoso tetto del Monasterio de Santa Isabel
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San Miguel Bajo, nel quartiere di Albaicin, risale al 16° secolo e sorge sul sito di una antica moschea
Dopo il giro a piedi prendiamo un autobus che fa un giro lunghissimo nel quartiere di Albaicin nel Sacromonte, di impostazione moresca e abitato da molti Gitani, fino ad arrivare in centro.
Poi tapas con un bicchiere di vino bianco e in bus a casa. Per finire una buona cena preparata da Isabel.
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4 aprile
Facciamo un giro in auto fino alla Sierra Nevada, piena di sciatori, io ho mal di pancia e visito tutti i gabinetti e i boschetti della regione, compreso l'orto botanico che ne avrà grande giovamento.
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Poi ci spostiamo a Motril, sul mare, per incontrare amici di Paola e Isabel con cui rimarremo al ristorante per un pranzo interminabile (io sono solo spettatore per i problemi intestinali)
Un albero di mango in fiore nel terreno di Isabel a Motril (ha anche alberi di chirimoya (annona), guajaba, e altri alberi da frutta, oltre ad alcune canne da zucchero.
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visitiamo la distilleria di Rum Montero, a Motril.
In passato si faceva con lo zucchero delle canne coltivate localmente, ora sono importate
una vecchia centrifuga a manovella
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un distillatore in rame
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Le botti dove invecchia il rum.
tutti i numeri scritti sulle botti si riferiscono alle date dei travasi tra botti contenenti rum di diverse annate.
Le botti più in basso, vicine al pavimento, contengono il rum più vecchio, detto solera, perchè vicino al suolo.
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la vecchia porta della distilleria
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5 aprile
Granada, visita all'Alhambra.
Il tempo è minaccioso, facciamo un po' di fila per entrare, poi arriviamo e entriamo nei giardini dell'Alcazaba, la antica fortezza.
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Granada vista dall'Alhambra.
Il quartiere che si vede sotto la collina si chiama Sacromonte ed è abitato prevalentemente da zingari
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L'Alcazaba con i perimetri delle caserme dei soldati
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Entriamo nmell'Alhambra e nel palazzo di Carlo V troviamo uno stupendo teodolite in ottone
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il cortile del palazzo di Carlo V
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gli stucchevoli stucchi
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una parete a piastrelle colorate
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chissà che cosa c'è scritto
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l'estrema leggerezza ed eleganza delle strutture create dagli architetti Mori è spesso appesantita dall'eccesso di stucchi e ornamenti vari.
Viene da pensare ai ruderi romani, che oggi ammiriamo nella loro severa essenzialità e che invece in origine erano coperti di marmi, dorature e di pitture.
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i soffitti in legno sono davvero belli
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un soffitto in legno intarsiato
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sembra un mostro con la bocca spalancata!
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il cortile dei mirti
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la volta delle porte è lavorata elegantemente
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la meraviglia delle colonne e degli archi moreschi del patio de los leones
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credo che sia una fontana di leoni, che però sembrano gatti
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la straordinaria cupola in stile muquarnas della sala de dos hermanas.
Lo stile decorativo muquarnas, tipico dell'architettura islamica, prevede la suddivisione delle curve delle volte e delle cupole in curve più piccole, con un sistema che ricorda le geometrie frattali
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magie di geometria e luce nella sala de los reyes
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sala de los reyes
opere in cuoio dipinto eseguite da artigiani cristiani in omaggio al califfo
mi piacerebbe sapere chi è il personaggio con barba e capelli ispidi.
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sala de los reyes
questi sono i re che danno nome alla sala, ma non si sa quali personaggi storici siano rappresentati
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le finestre della sala de los reyes si aprono su un bel patio con un effetto pittorico bellissimo
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i giardini del Generalife: piove a dirotto
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Generalife, giardini meravigliosi.
Finita la visita all'Alhambra andiamo a vedere la casa di un cognato di Isabel, sotto l'Alhambra (non ho fatto foto perchè mi sarei sentito come un turista cinese).
Casa meravigliosa, su quattro livelli, con giardini mobilie quadri stupendi, roba da miliardari (il proprietario fa il notaio, e evidentemente i notai spagnoli, come quelli italiani, sguazzano nei soldi). La cosa più interessante è l'annaffiamento dei giardini, che utilizza l'acqua che proviene dai giardini dell'Alhambra. Anche in passato con quell'acqua si irrigavano gli orti.
Poi in autobus percorriamo tutto il Sacromonte e alla fine ariviamo a casa di Isabel, piove forte e fa freddo, sulla Sierra Nevada ha nevicato e si vede tutta imbiancata. Nel pomeriggio il tempo migliora e facciamo un giro in centro.
Città pulita e autobus efficientissimi. Comprato regali per i bambini. Cena a casa di Isabel
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