Da Cusco ci dirigiamo verso est. A Urcos lasciamo la strada principale e imbocchiamo la strada che, superati i
passi di montagna, scende verso l'amazzonia e raggiunge Puerto Maldonado e poi il Brasile. Strada ottima e
spettacolare. Il tragitto richiede tutta la giornata. Dopo un pernottamento a Puerto Maldonado ci trasferiamo in
barca (linea rossa sulla mappa) alla nostra destinazione sull'Heath River, al confine tra Perù e Bolivia
(La riserva è in territorio Boliviano). In seguito ci sposteremo al Lago Sandoval, vicino a Puerto Maldonado

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Partiamo presto in auto per raggiungere Puerto Maldonado, in Amazzonia, sul fiume Madre de Dios. Il tragitto in genere si fa in aereo. Abbiamo scelto l'auto per poter vedere il cambiamento di ambiente e di vegetazione dall'alta montagna fino alla pianura amazzonica. Il risultato ha confermato che la scelta era giusta.

Al villaggio di Urcos lasciamo la strada principale e imbocchiamo quella che si dirige a Est salendo rapidamente in quota. Costeggiamo un laghetto circondato da una curiosa vegetazione rossa

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Il tragitto da Cusco a Puerto Maldonado è di quasi 500 km e richiede molte ore, ma si svolge in un ambiente in continuo cambiamento e sempre affascinante

Dopo un primo valico a 4100 metri raggiungiamo il paesino di Ocongate. Brutto tempo e freddo, ma la piazza è piena di gente per il mercato. Qui i cappelli sono a forma di paralume.
Normalmente lo portano in testa, quando devono salire in auto se lo devono togliere, altrimenti ci vorrebbe un'auto per ognuna.

 

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La forma è sempre di paralume, cambiano i colori

 

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Sulla piazza c'è una chiesetta meravigliosamente dipinta. Gli affreschi coprono completamente pareti e soffitto

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I dettagli sono deliziosamente naif

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Il crocifisso è straordinario, non solo per i curioso gonnellone che gli copre le vergogne ma sopratutto per i personaggi di fumetti ai piedi della croce.

 

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Belli i dipinti intorno alla porta

 

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In genere sono soltanto le donne a indossare costumi e cappelli colorati. Il signore a sinistra non vuole essere da meno e si addobba al meglio

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Ristorante all'aperto e al freddo. I piatti mandano ottimi odori

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Saliamo verso il valico più alto. Brutto tempo e neve sui pendii intorno

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I lama ci guardano con aria perplessa. Leggeremo poi sui giornali che questa nevicata eccezionale ha provocato gravi danni agli allevamenti, sia in Perù che in Bolivia

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In una breve schiarita appaiono le grandi montagne. Sono le cime del gruppo dell'Ausangate

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monti di oltre 6300 metri

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Raggiungiamo il valico, il vento solleva la neve che copre la strada. Abbiamo già superato dei camion bloccati prima del passo. Secondo l'autista, che è passato da qui moltissime volte, una nevicata così non si è mai vista.

 

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appena iniziata la discesa incontriamo camion e auto che non riescono a proseguire. Naturalmente nessuno ha le catene.
Per fortuna la nostra auto ha 4 ruote motrici e l'autista è molto bravo, quindi riusciamo a superare l'ostacolo

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Perdendo quota usciamo dalla zona innevata. Dai 4700 metri del valico scendiamo rapidamente fino a circa 300 metri.

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Marcapata, una chiesa in adobe (mattoni di fango e paglia) e tetto di paglia. Peccato che era chiusa

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Scendiamo nella foresta.
La vegetazione si arrampica sui pendii delle montagne

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Cascate emergono dai vapori

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Piante epifite

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Quest'albero credo che sia una Cercopia

 

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Orchidee al lato della strada

Clicca sulla foto per vederla ingranditaArriviamo alla pianura, foresta a perdita d'occhio percorsa da un grande fiume che poi, unendosi ad altri, sarà il Madre de Dios e, dopo più di 2000 kilometri raggiungerà il Rio delle Amazzoni.
Guardando questi fiumi e la carta geografica dell'Amazzonia viene da pensare a Francisco de Orellana che, partito da Quito con Gonzalo Pizarro, alla fine, percorsi migliaia di chilometri su imbarcazioni di fortuna, raggiunse l'oceano Atlantico, dopo circa 20 mesi.

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Credo che ogni volta che, da affluente ad affluente, arrivava a un fiume più grande avrà pensato "evviva, siamo arrivati!", invece magari mancavano ancora 5000 chilometri. (In realtà non è passato da qui, ha disceso il Napo e si è immesso nel Rio delle Amazzoni a valle di Iquitos)

Gloxina sylvatica al bordo della strada

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Credo che per avere un'idea valga la pena di rivedere il film di Herzog, con Klaus Kinski: Aguirre furore di Dio. Strepitoso.

Dopo aver visto questi posti è anche da rivedere Fitzcarraldo, capolavoro amazzonico della coppia Herzog-Kinski.

 

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Il disastro ambientale provocato dai cercatori d'oro. Scavano con le ruspe sconvolgendo il terreno e scaricano in acqua fango e mercurio

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Piccoli villaggi con cani indolenti che non si levano di mezzo fino all'ultimo istante.

Superato il valico sulle montagne, sono scomparsi i vestiti colorati e i cappelli fantasiosi.

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Belle cascate scendono dai pendii boscosi

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Un albergo poco attraente, però ha due stelle.

Thalia era una delle muse, chissà che c'entra

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Fiori di una leguminosa, credo una Cassia

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I villaggi dei cercatori d'oro.

gruppi di baracche nel fango

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a quanto ci dice l'autista sono covi di miseria, violenza, sfruttamento dei minori, prostituzione e chi più ne ha più ne metta.

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Arriviamo a Puerto Maldonado. Siamo in piena Amazzonia. L'albergo dove pernottiamo si trova sulla riva del fiume Madre de Dios ed è organizzato in una serie di Bungalows immersi in una vegetazione lussureggiante.

Questa potrebbe essere una Lobelia

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Trovandoci in Amazzonia per principio deve fare caldo e quindi alle finestre non sono previsti vetri, ma solo zanzariere. Peccato che l'ondata di freddo che ha portato le nevicate in montagna si faccia sentire anche qui. Per fortuna in un armadio troviamo delle coperte.

Intorno ai bungalows e fino al fiume ci sono fiori di ogni tipo

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Anche nei giorni successivi non farà affatto caldo, tanto che domani andrò al mercato per comprarmi una k-way da quattro soldi

Forse una bignoniacea

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Fiori a spazzolino

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Il possente fiume, Madre de Dios, che dà anche il nome alla provincia. All'alba sul fiume passa un battello con altoparlante che invita i cittadini a non disperdere la spazzatura e a mantenere pulita la loro citta', capitale della biodiversita'.

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Potrebbe essere una zinziberacea, parente dello zenzero

 

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Questa è una Heliconia

 

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Orchidee, probabilmente Bletia

 

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Patate, patate, patate. Siamo al Mercato Modelo di Puerto Maldonado, raggiunto con il solito taxi triciclo. Pare che in perù esistano almeno 3000 varietà di patate.

A Lima abbiamo mangiato patatine fritte blu!

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In confronto al mercato di Iquitos qui sembra di essere in un supermarket americano, ordinato e pulitissimo. Anche la città è abbastanza ordinata e tranquilla, ben diversa dall'allegro caos di Iquitos.

Un arrotino vecchio stile

 

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un banco di macelleria. Carne bellissima a prezzi ridicoli

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Don Jose vende latte e yogurt confezionati in sacchetti di plastica.

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banane di tutti i tipi e gradi di maturazione

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vendita di foglie di banana per cucinare al cartoccio

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Geniali fornelli a carbone, fatti con un recipiente di latta e cemento

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Patate secche, fagioli secchi, fave secche e legumi di cento tipi diversi

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Vuoi una foto ricordo sulla tigre o sul leone?

Ho cercato di convincere Paola ma era restia.

 

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Rostislav Alexeyev era un russo, inventore di innovativi veicoli che erano una via di mezzo tra idrovolanti e aliscafi. Non mi risulta che sia mai stato da queste parti. Qui però ci sono stati dei russi tra i cercatori d'oro.

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Bradipo tridattilo, detto anche Pigrizia

Questo animale felice dorme circa 19 ore al giorno (un po' meno del mio gatto).

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Quando si sveglia corre così veloce da percorrere quasi un chilometro in quattro ore ed è così pigro che nella sua pelliccia, visto l'ambiente umido, crescono alghe e funghi.

Un maschio passa tutta la sua vita sullo stesso albero. Per questo lo troviamo ai margini della città.
Era su un albero altissimo, per fortuna stava fermo e il tele era potente

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Partiamo per un lungo tragitto in barca discendendo il Madre de Dios, fino al confine con la Bolivia.

Lungo il grande fiume un muro di alberi da cui emergono i colori dei Pisonay (Erythrina, un parente dei piselli!)

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Caimano con coda mozza

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altro caimano con coda mozza e rigenerata. Sarà handicappato? (Pardon, diversamente abile)

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credo che sia una scimmia urlatrice rossa

All'alba i concerti di queste scimmie ci hanno allietato molto spesso. All'inizio era un po' inquietante

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bella, ma non so che sia

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Fantastica formica con mandibole degne di Godzilla e capoccione adeguato. Si tratta di Daceton armigerum - Formicidae Myrmicinae

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Pelosissimi bruchi su una foglia.

L'amazzonia è il mondo degli alberi e degli artropodi: insetti e ragni sono ovunque in una varietà sterminata e meravigliosa.

Di giorno di insetti ne vedi tanti, ma di notte sei nel loro regno!

Saturniidae? Automeris .???

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forse Argiope argentata

 

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un buffo rampicante così appiccicato al tronco da sembrare a due dimensioni

Potrebbe essere un coleottero simile alla Cassida

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Uno scarabeide Canthon luteicollis

 

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Heath River. A destra è Bolivia, a sinistra il Perù

 

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le gigantesche radici a vela di un alberone

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Questo invece è avvolto da rampicanti

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Curiosi rampicanti

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cashapona (forse Socratea)

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Lungo il fiume banchi di sabbia con orme di tartarughe e di caimani

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Tramonto sul fiume

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Passeggiata nel bosco

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grandi foglie

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e alberi imponenti. Questo è un castaño

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La nostra abitazione, confortevole e spaziosa

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accanto ai bungalow c'è un bell'albero di papaya carico di frutti.

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Crepuscolo sull'Heath river

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Al mattino presto andiamo in barca (qui si va solo in barca, la foresta è molto intricata e a piedi non si va lontani) a vedere il lick dei pappagalli.

Qui si radunano numerossissimi pappagalli per beccare l'argilla di queste scarpate terrose

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credo che gli serva come fonte di sali e, a quanto dice la guida, anche per disintossicarsi da sostanze che ingeriscono con i frutti di cui si nutrono.

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L'argilla potrebbe funzionare adsorbendo le sostanze tossiche nello stomaco o nell'intestino
C'è una precisa turnazione nell'accesso all'argilla.
Prima arrivano i pappagalli piccoli e verdi, mentre le grandi Macaw rosse e blu (Guacamayo rojo = Ara chloroptera) tardano e poi, appollaiate sugli alberi aspettano che i pappagallini abbiano finito. Intanto litigano tra di loro schiamazzando.

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Quando arriva il loro turno cominciano a scendere dagli alberi e vanno all'argilla.

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Prima uno e poi rapidamente tutti gli altri

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Se qualcosa li disturba volano via con grandi schiamazzi e poi piano piano ricominciano ad avvicinarsi

 

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Questa volta li disturbava un coccodrillo che, fermo sulla riva, si faceva gli affari suoi.

 

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poi sono stati impensieriti da alcuni innocui avvoltoi. Uno dei disturbatori era questo, un gallinazo cabeza roja (Cathartes aura)

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Un killer bug (Emittero Reduvide) che agita le zampe anteriori che, credo, servono per acchiappare le prede

 

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Qui invece le tiene piegate, pronte a scattare

 

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farfalle con le ali semitrasparenti

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Un bruco peloso

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formica capocciona

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un bel seme

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Shapaja (Attalea phalerata). I frutti sono commestibili e ospitano prelibate larve di curculionide (Suri, buoni in spiedini)

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Tagliafoglie al lavoro (formiche Atta). Sembra di vedere foglie e pezzetti di legno con le zampe.

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Formiche tagliafoglie (Atta) al lavoro

 

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Un coleottero cerambicide che fa finta di essere un ragno. Con le antenne ripiegate al'indietro sembra avere otto zampe come i ragni. Sul protorace due o tre punti neri brillanti potrebbero simulare gli occhi dei ragni

Potrebbe trattarsi di Xylergates pulchra

 

 

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Morte orribile: un insetto invaso da funghi

 

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La spoglia di una cicala

 

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La spoglia di una cicala

 

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Chi sarà l'autore?

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un rampicante che si finge un serpente

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Formicona con testa muscolosissima

Atta

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Una cavalletta mimetica, mascherata da foglia. Era venuta in visita in camera da letto.

 

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Un grillo arcobaleno

 

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Un grillo arcobaleno

 

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Un grillo arcobaleno

 

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Vespe che curano la loro casetta con dentro le uova

 

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Ragno Nephila

 

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Ragno Nephila. Sono detti Golden orb (ragnatela d'oro) per il colore giallo della seta

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Ragno Nephila

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Bruco variopinto. Sono bellissime le zone di transizione tra le zone bianche e quelle nere

 

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Giochi di rampicanti

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Nella semioscurità della foresta ogni trucco è buono per aumentare la superficie fotosintetica

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Bruco. Notare che tra le setole del bruco c'è un minuscolo ragnetto. Chissà se c'è capitato per caso o se ha trovato un habitat protetto

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Chissà che è

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Grillo

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Ancora funghi assassini

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Una piccola orchidea epifita, probabilmente Ornithocephalus

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Una piccola orchidea epifita

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Una piccola orchidea epifita. Le sue foglie avvinghiate con le radici alla pianta ospite

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Falena

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Una piccola cucaracha gironzola in camera

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Uno splendido grosso scarabeide verde del genere Chrysina

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Molte falene venivano a trovarci in camera

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Un lepidottero con curiose antenne piumate

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Un bel coleottero lucido e variopinto

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Tane di cicale. Pare che se la punta è aperta, come in questo caso, le cicale siano già uscite.

Le cicale da queste parti hanno una voce molto diversa dalle nostre. clicca qui per sentire le cicale

 

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Tane di cicale. A volte creano dei villaggi

Le cicale da queste parti hanno una voce molto diversa dalle nostre. clicca qui per sentire le cicale. Cantano al crepuscolo e per qualche decina di minuti il rumore è fortissimo

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Ombre sulle foglie

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forse potrebbe essere una piperecea oppure una peperomia

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Un mostruoso lepidottero con le zampe alzate minacciosamente (E' un Oecophoridae, sottofamiglia Stathmopodinae e fa finta di essere cattivo).

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Strani germogli di una palma

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la elegantissima esuvia forse di qualche farfalla. E' meravigliosa la rete che la ancora alla foglia.

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la elegantissima esuvia forse di qualche farfalla. E' meravigliosa la rete che la ancora alla foglia.

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Colta sul fatto. Un dittero Asilide, parente delle mosca che aggredisce un'ape e se la mangia

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Qui siamo nella pampa del Heath, non mi è chiaro se la vegetazione rada è il risultato di disboscamento oppure è naturale (chi dice una cosa chi un'altra)

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potrebbe essere una melastoma

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Un elegantisimo emittero Nematopus

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Farfalla dalle ali di velluto

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Lussuoso grillo ornato

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Lussuoso grillo ornato

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un ortottero splendido, ornato e con la bocca rossa

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Una passiflora

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Una passiflora

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Una passiflora

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farfalla elegantissima

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Andiamo a fare un giro in canoa in una ansa relitta del fiume Heath

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Yellow-rumped Cacique (Cacicus cela)

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Paucar (Cacicco a dorso giallo, Cacicus cela)

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Nel tardo pomeriggio le luci sull'acqua sono suggestive

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Jose Luis, la nostra guida, molto competente e espertissimo ornitologo.

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Tuhuayo (Nyctidromus albicollis). E' un uccello notturno, non costruisce nido ma depone le uova sul terreno, tra le foglie

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Una grossa tarantola (Avicularia). E' un bel ragnone peloso lungo, zampe comprese, circa 15 centimetri. Sono ragni che non tessono una tela, in genere scavano una tana nel terreno o vivono in cavità sugli alberi. Sono poco velenosi. Le setole possono essere irritanti. Pare che lancino le setole contro gli intrusi

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Le foto di falene e di altri insetti che seguono le ho fatte grazie a un telo bianco illuminato da una lampada fluorescente appeso in mezzo al bosco, a poca distanza dal campo.

Era un vero spettacolo!

 

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Bel mimetismo

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straordinario mimetismo. Non so se le zampe in meno le ha nascoste o se è zoppa

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Questo credo che sia un coleottero lampiride, cioè una lucciola o parente

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Cercatori d'oro. Pare che l'oro lo trovino, ma non tanto da arrichirsi: tolta la quota che devono al padrone delle attrezzature gli resta quanto basta per campare

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Un coleottero lampiride, parente delle lucciole

Aspisoma

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Al mattino presto partiamo in barca per rientrare verso Puerto Maldonado. Noi ci fermeremo prima, per andare a visitare il Lago Sandoval.

Il sole che sorge crea effetti bellissimi

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Cercatori d'oro

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"Il mare ci appartiene per diritto, recuperarlo è un dovere". Questo è il posto di polizia Boliviano, al confine Peù-Bolivia.

La Bolivia rivendica un accesso al mare in un territorio attualmente appartenente al Cile.

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Questa tinozza mimetica credo che sia la Marina Boliviana, che ha il dovere di recuperare il mare che gli spetta

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Questo bel pesce machete (pare che sia buonissimo da mangiare), è saltato a bordo consegnandosi spontaneamente al cuoco.

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pesce machete Rhaphiodon vulpinus

Ha una dentatura rispettabile