Da Lima, percorrendo la strada costiera raggiungiamo Chincha Alta e dopo una deviazione per El Carmen
arriviamo a Paracas, dove, dopo un'escursione in auto 4x4 nel deserto del Gran Tablazo, pernotteremo.
Al mattino gita in barca alle Islas Ballestas e quindi in auto 4x4 attraverso il deserto a Ica e quindi Palpa e,
dopo una visita alla chiesa abbandonata di Changuillo, a Nazca dove pernotteremo.
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Lasciamo Lima col solito tempo splendido per dirigerci verso ridenti località balneari dove il tempo è altrettanto splendido. |
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Sosta per un caffè in un locale all'aperto. Dai travi della tettoia pendono sacchetti pieni d'acqua. Pare che il riflesso sui sacchetti tenga lontani gli uccelletti che altrimenti invaderebbero i tavoli. I tavoli comunque brulicano di uccelletti. |
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Visita al villaggio di El Carmen abitato da discendenti di schiavi negri portati qui per le piantagioni di cotone. Nella piazza troneggia una chiesa kitsch.
Le piantagioni di cotone ci sono ancora. Qui esistono diverse varietà di cotone, sia bianco che beige o marrone |
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Durante la cerimonia i fedeli cantano ballano e suonano il tamburo. Notevole la statua del santo con cappello da mandriano |
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Pernottiamo a Paracas, di fronte alle Islas Ballestas e alle porte del deserto. In albergo vasca iacuzzi in camera da letto |
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Escursione pomeridiana nel deserto costiero di Paracas con due auto fuoristrada |
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Si alternano zone quasi pianeggianti |
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ad alture che terminano sul mare con alte falesie |
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Sulla spiaggia pochi pescatori tirano le reti |
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la falesia a picco con strane erosioni e una scaletta scavata nella roccia |
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Dalla sabbia compattata emergono lame di roccia più dura |
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Sulle falesie nidificano le sule |
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contrasti di colore straordinari |
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Guido e Paul, piloti dei fuoristrada e pilastri dell'organizzazione Peru Responsabile che ha gestito in modo impeccabile la logistica di tutto il nostro viaggio. |
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Sale affiora dalla sabbia |
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Nel terreno si trovano spessi strati di sale |
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le onde (e i pneumatici delle auto) disegnano belle figure sulla sabbia |
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Arditi pescatori sulle falesie a picco |
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verso l'interno ondulazioni lunari ma con colori solari... |
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che con la luce radente assumono contrasti e colorazioni... |
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... degne di un quadro |
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al tramonto torniamo verso il paese. |
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Il mattino successivo, in attesa dell'imbarco per le Islas Ballestas, santuario di uccelli e mammiferi marini.
Le isole un tempo erano molto sfruttate per il guano (ora molto meno che in passato, con maggiora attenzione all'ambiente). Oggi oltre al turismo ospitano qualche pescatore. Questo è un pellicano peruviano (Pelacanus thagus) |
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Turisti in attesa dell'imbarco.
Noi aspettiamo su un pontile di cemento, senza esserci resi conto che era galleggiante. Quando ha cominciato a ondeggiare ho avuto un momento di panico ...oddio mi pare di svenire! |
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Il famoso cane nudo del perù (in realtà ha qualche pelo sul cocuzzolo). E' una razza di origine antica, molto apprezzata dagli Inca. Questi cani, vista la mancanza di peli sembra venissero usati come scalda letto, inoltre se esposti al sole si scottano. Per questo motivo gli Inca li tenevano in casa e li facevano uscire sola di sera. |
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Dal mare, in navigazione verso le isole si scorge il candelabro, un grande disegno sul terreno risalente a secoli or sono. L'origine esatta e il significato non sono conosciuti e se ne raccontano di tutti i colori. |
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Arriviamo alle isole accolti da una banda di pinguini (Pinguino di Humboldt).
Questa regione è stata colpita da un terremoto devastante nel 2007. Pochissimo tempo prima del terremoto tutti gli animali hanno abbandonati le isole, per rioccuparle sotanto in seguito |
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la maggior parte degli abitanti sono sule (Sula variegata) schiamazzanti |
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cormorani (Phalacrocorax brasilianus) |
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altro tipo di cormorani (Phalacrocorax bougainvillii) |
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Otarie baffute |
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Un arco naturale svela un'altra isola coperta di uccelli |
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profondamente soddisfatto |
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dolcemente pensierosa |
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Consola il piccolo malconcio e spelacchiato |
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Mio signore, come sei bello e potente! |
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Qui si contendono un posto all'asciutto |
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questa è riuscita ad approdare |
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mentre questa si fa un bagnetto rinfrescante |
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Località balneare affollata |
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La più bella delle otarie |
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Sule schierate sulla falesia |
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tronfio pellicano |
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Dopo la visita alle isole riprendiamo le auto fuoristrada per la traversata del deserto di Paracas |
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in riva a una laguna un uccellino, credo che sia un Charadrius, parente dei pivieri. |
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fenicotteri rosa |
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Montagne di detriti... |
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No, sono conchiglie fossili |
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Non faccio commenti alle prossime foto per non essere stucchevole.
L'ambiente si commenta da solo. |
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Lo staff di Peru responsabile quasi al completo. Quello che manca, rimasto a Lima, è quello serio. |
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Beato lui, che è proprietario di questi ubertosi terreni! |
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Dune che ricordano il Sahara o la Namibia |
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Sviluppo edilizio alle porte di Ica. Qui il sistema è questo: acquisisci o occupi abusivamente un terreno e ci metti una baracchetta di canne, poi la ingrandisci e la rivesti di tavole di legno e infine diventa di muratura. Sembra la favola dei tre porcellini e del lupo cattivo. Naturalmente acqua e fognature aspetteranno. |
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Superata Palpa sosta mangereccia in un locale delizioso per mangiare cecina: maiale affumicato tagliato a striscioline, buonissimo, accompagnato da banana platano e iucca fritte il tutto accompagnato da una salsina piccante di aji. Ottima aranciata visto che Palpa e' centro di produzione di arance. In un locale pretenzioso a Lima mangeremo altra cecina: costa il quintuplo e non è così buona, neanche lontanamente. |
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Changuillo, bellissima chiesa abbandonata |
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L'interno a cielo aperto |
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un crocifisso più suggestivo di tanti altri visti in chiese famose |
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Viene da pensare alle pagode indiane invase dalla jungla |
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Una acquasantiera particolare |
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Nei pennacchi della cupola del battistero troviamo affreschi ben conservati raffiguranti i quattro Evangelisti: Luca si riconosce per il bue... |
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... Giovanni per l'aquila |
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... Matteo per l'angelo. |
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Il leone non è riconoscibile, ma per esclusione dovrebbe essere Marco |
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Si riesce a salire per affacciarsi dall'alto sulla navata |
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La campana ci suggerisce l'età della chiesa: 1743 |
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Al crepuscolo la facciata rivela tutto il suo fascino |
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Dietro una porticina una abitazione: sarà la sacrestia? |
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La chiesa abbandonata di El Milagro. Molto più famosa ma meno interessante di quella di Changuillo, sconosciuta a tutti |