|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Sull'aereo da Lima per Iquitos manca la fila numero 13. Dal 12 si passa 14, meglio non provocare la sorte. Assaggiamo l'Inka Cola, versione peruviana giallastra della coca cola. E' orribile, credo che la facciano con caramelle mezze succhiate.
Appena arrivati ad Iquitos decidiamo di andare a vedere Pilpintuwasi, centro di ripopolamento farfalle e orfanotrofio per animali. Con un lussuoso taxi a tre ruote raggiungiamo l'imbarcadero di Nanay, sul fiume omonimo, affluente del Rio delle Amazzoni |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Il mezzo di trasporto fluviale è una lunga canoa a motore. Ce ne sono di grandi, che funzionano da mezzi pubblici, dotate di una tettoia di foglie di palma... |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
... o di piccole, famigliari, con ombrellino per ripararsi dal sole |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
A Pilpintuwasi, presso il villaggio di Padre Cocha, la natura è rigogliosa, bei fiori... |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Orchidee forse Laelia |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
|
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Belle lucertole (Anolis) sulle foglie |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Una Cebuellapi, scimmia piccolissima. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un pappagallone, Ara macao, comunissimo nella foresta |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Il Tucano di Cuvier |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un bel Coleottero colorato |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
E soprattutto tante farfalle. Questa si sta srotolando dopo essere uscita dal bozzolo. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un Cacajo calvus dalla faccia un po' inquietante.
Qui gli animali sono quasi tutti liberi. In genere sono animali trovati feriti o abbandonati da chi li teneva come pets. In gabbia stanno quelli pericolosi, come un grosso giaguaro. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Alcune farfalle stanno in una voliera, ma soprattutto stanno in giro libere. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Farfalle grandi e piccole
Archaeoprepona demophon |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
variopinte |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
o quasi trasparenti
Methona o Thyridia |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Heliconius |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un bel bruco giallo |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
e uno peloso (una Caligo) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Questa è una Caligo adulta |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Catonephele acontius |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Questo bruco dall'aria extraterrestre credo che sia di Morpho... |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
... che è una grande farfalla dai colori sgargianti |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un coleottero Erotylide (credo Erotylus incomparabilis) con bellissimi disegni a zig zag, parente delle coccinelle |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Torniamo verso Iquitos |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Sulle rive capanne su palafitte |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
E il gigantesco Rio delle Amazzoni |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Drammatici nuvoloni pomeridiani. Anche ora, stagione asciutta, gli acquazzoni sono frequenti |
|
Il mattino seguente raggiungiamo in auto Nauta, dove ci imbarchiamo per la nostra destinazione, nel parco Pacaja Samiria. Nauta si trova alla confluenza dei grandi fiumi Marañon e Ucayali, che unendosi formano il Rio delle Amazzoni. La barca è di proprietà della comunità indigena del villaggio di Yarina, che gestisce il turismo nella zona dove ci recheremo. Prima di imbarcarci colazione, alle 9, con coccodrillo fritto, banane fritte e riso. Ottimo. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
El Capitàn. Nocchiero che ci trasporta per tutti i nostri trasferimenti fluviali. Ha l'aria addormentata ma è molto simpatico e bravissimo. Conosce a memoria tutti gli ostacoli e i bassifondi. Si chiama Victor ma tutti lo chiamano El Capitàn |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Risaliamo il Marañon. Il parco si trova nel triangolo formato da Marañon e Ucayali ed è percorso dai due fiumi Pacaya e Samiria, affluenti del Marañon. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Abitazioni lungo il Marañon |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Ora percorriamo il Yanayacu, piccolo affluente del Marañon, dove si trova il villaggio di Yarina, la nostra destinazione. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La nostra bravissima guida, Manuel. Il turismo nella zona è gestito dagli abitanti della comunità di Yarina, proprietaria del lodge e responsabile del controllo e della salvaguardia di questa parte del parco. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Risalendo il fiume Yanayacu |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Alberi da tutte le parti |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
con radici aeree |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
che creano paesaggi suggestivi |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un piccolo caimano sornione |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Una tartaruga taricaya (Podocnemis unifilis) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Queste tartarughe sono comunissime e le loro uova sono molto apprezzate |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
In ogni nido se ne trovano una trentina. Sono ottime sia sode che in frittata |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
|
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
|
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
L'enorme pesce paiche, prelibato. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Sul fiume ci sono delfini grigi (Sotalia fluviatilis) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
e delfini rosa (Inia geoffrensis) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Il delfino rosa ha una bocca allungata e tubulare. Questa foto la ha scattata una amica peruviana, Claudia Ochoa, cui avevo prestato il mio tele, essendo morta la mia macchina fotografica. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Garza ceniza (Ardea cocoi). Uno degli aironi più comuni. Il fiume è ricchissimo di uccelli: Aironi, martin pescatori, pappagalli e rapaci ci accompagnano per il lungo tragitto |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La navigazione apparentemente non ha ostacoli, ma spesso la profondità è molto scarsa in questa stagione. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Si prepara l'acquazzone pomeridiano |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Questa tartaruga probabilmente ha deposto le uova e ora scivola verso l'acqua |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Gavilan mama vieja (Busarellus nigricollis). Molto comune, si nutre di pesci, insetti e molluschi ma non disprezza le carogne. Dopo questa foto la macchina fotografica sviene, forse per l'umidità, quindi devo cavarmela con una macchinetta tascabile. Al ritorno a Iquitos comprerò in sostituzione una macchina economica ma che possa montare gli stessi obiettivi (Naturalmente a Roma la macchina resuscita, ma poi muore di nuovo) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Yvy mara ey, Tierra sin mal, è il nome in lingua Cocama del luogo dove alloggiamo. Racconta la storia degli abitanti del villaggio di Yarina che quando i Cocama, spostandosi nella foresta trovarono questo posto, si fermarono e, per la sua tranquillità e bellezza lo chiamarono Yvy mara ey, terra senza male. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Questa è la capanna cucina-sala da pranzo. Gli alloggi sono capanne simili, più piccole. Tutto è immerso nella selva. Il villaggio di Yarina è a poche centinaia i metri a valle sul fiume, ma raggiungibile solo in canoa per quanto è intricata la selva. La cuoca e la ragazza che pulisce i bungalow abitano nel villaggio e vengono qui in canoa. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Esterita, la cuoca. Brava e simpatica ci prepara ottimi manicaretti, anche utilizzando prodotti della selva, come uova di tartaruga, germogli di palmito e frutta selvatica. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La raganella (Osteocephalus taurinus) che abita in cucina e aiuta Esterita. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Passeggiata nel bosco. Stivali, e spray repellente ci difendono dal fango e dalle zanzare |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Albero con radici aeree. Ce ne sono moltissimi |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un parente tropicale del bucaneve (Eucharis amazonica) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
I suoi frutti... |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
... e i suoi semi |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Bruchi meravigliosi |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Credo che sia un killer bug, cioè un emittero reduviide |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Barydesmus. Un miriapode (millepiedi) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Manuel dice che non morde. Quindi lo prendo per vederlo meglio e in effetti non mi ha morso |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Nei nostri giri per la selva Manuel ci accompagna e ci racconta di tutto. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
E' sempre vissuto nella selva e conosce usi e tradizioni per ogni pianta. E' una specie di farmacista-stregone |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Qui ci mostra come le grandi radici a vela degli alberi servano al cacciatore come rifugio notturno in caso di emergenza |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Yarina, il villaggio della comunità che ci ospita |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
le capanne circondano un bel prato che si affaccia sul fiume. Tutto intorno la selva |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La chiesa Evangelica di Yarina. Perchè Evangelica in un paese tutto cattolico? Pare che prima ci fosse un prete cattolico, sempre ubriaco e che spingeva all'alcool i paesani. Si sono scocciati e lo hanno cacciato, accogliendo poi un concorrente più sobrio. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Bambini di Yarina. Qui tutti hanno un aspetto sano e ben nutrito, occhi vivaci e facce sorridenti. Il villaggio vive di un po' di agricoltura (Yucca e mais), pesca nel fiume ricchissimo di pesce, lumache, frutti della selva, uova di tartaruga, un po' di miele selvatico e qualche pollo. Il turismo aiuta. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Lasciamo il villaggio dopo il solito temporale pomeridiano. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Intorno ai nostri alloggi abbondano fiori e insetti.. Questo è un emittero |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
e ragni in attesa della preda
Argiope argentata |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Di questi ce ne sono molti Argiope argentata |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Qualcuno ha trovato il pranzo |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
ragnatela piccolissima e rinforzata |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La palma shapaja (Attalea phalerata) produce un grappolone di frutti durissimi grossi come uova. Questa palma viene attaccata da un curculionide (Rhynchophorus palmarum) che produce una larva commestibile (Suri) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
spaccando col machete i frutti si estrae una mandorla allungata dal sapore simile al cocco. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Mattinata dedicata alla pesca in una ansa relitta del fiume. Appena sbarcati troviamo nel fango le orme del giaguaro |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Manuel con la canoa getta una piccola rete. La prima preda la useremo per preparare esche per la lenza |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La pesca è buona. Il posto brulica di pesci intrappolati nell'acqua bassa per la stagione asciutta. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
El capitàn si riposa dopo aver preparato le esche |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
questo è un carachama (Pterygoplichthys disjunctivus) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
è la preda più abbondante |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
E' un pesce strano, coperto di piastre durissime, come una corazza. Vivendo in acque poco ossigenate ed esposte al prosciugamento è in grado di respirare aria. Sembra che anche lo stomaco possa funzionare come organo respiratorio accessorio. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
le pinne pettorali sono sostenute da un potente arco osseo che il pesce usa come fossero zampe per muoversi sul fondo. Pesci simili vengono usati negli acquari come pulitori |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Nonostante l'aspetto preistorico è buonissimo. Lo abbiamo mangiato bollito e anche il brodo è ottimo. Quando te lo mettono nel piatto hai un momento di difficoltà per intaccare la corazza, dura come una scatola di ferro. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
|
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
un altra bella cattura è lo Shuyo (Hoplerythrinus) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Paola si cimenta nella pesca con la lenza |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Esibisce trionfante la prima preda |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Piraña |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
denti triangolari |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
affilati come rasoi e un bel colore aranciato. Il nome locale è Paña roja (Serrasalmus natteri) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
esempi dei pesci catturati quello con la macchia rossa a forma di occhio è un Acarahuazú (Astronotus ocellatus) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Bruco |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Una buona spidocchiata in riva al fiume. Al ritorno dalla pesca farò un giro in canoa, per provare come si pagaia e poi un piacevole bagno nel fiume. Quando fai il bagno vieni mordicchiato delicatamente da pesci piccolissimi che fanno il solletico |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Nel pomeriggio andiamo al villaggio di Yarina, dove Walter (pronuncia ualter) dovrebbe mostrarci come ci si arrampica sulle palme per raccogliere i frutti. Si presenta vistosamente sbronzo |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Molto volenteroso ha portato con se le corde e il machete per la dimostrazione, ma il suo stato sconsiglia di farlo proseguire |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Lo sostituisce Manuel che si arrampica rapidamente con l'aiuto di due corde |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Mentre Walter osserva compiaciuto aggrappato ad un alberello per stare in piedi |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Raggiunta la cima con qualche colpo di machete Manuel stacca un grappolo di frutti. Anche questa palma è parassitata dal curculionide e quindi produce le gustose larve (Suri). |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
I frutti bellissimi della palma aguaje (Mauritia flexuosa). Rimosse le squame si ottiene una polpa gialla che si mangia fresca o si frulla per preparare una bevanda. A Iquitos si vende per le strade o al mercato. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un insetto stecco capitato in camera da letto |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un bel ragnone (Nephila clavipes). Altre Nephila le ho trovate in Namibia e in Australia. Tutte fanno la ragnatela di fili color oro (Golden orb). Questa ha ciuffi di peli sulle zampe. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
un airone (Pilherodius pileatus) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Una grossa rana canterina (Leptodactylus pentadactylus). Qui lo chamano Sapo hualo (rospo). La sera dopo la pioggia il suo canto accompagna le nostre cene. All'alba invece ci svegliano le scimmie urlatrici con i loro cori.
Clicca qui per sentire i cori delle urlatrici |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Il mattino successivo escursione in barca a Chingana in circa un'ora e mezza, alla confluenza di un piccolo affluente. Poi bella passeggiata nella foresta |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Un grosso termitaio |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Una laguna suggestiva |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Radici aeree |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Riflessi sull'acqua e una Puma Garza (Tigrisoma lineatum) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
|
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Riflessi sull'acqua calmissima. Il posto è bello e pieno di uccelli, soprattutto Shansho (Opisthocomus hoazin). Vediamo anche un bel serpentone. La mancanza della macchina fotografica col tele mi scoraggia dal tentare di riprenderli con la macchinetta tascabile. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
In questa gita ci accompagna anche Linorio. Personaggio simpaticissimo e in gamba, fondatore, capo e amministratore della comunità. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
le straordinarie radici di un grande albero |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Fiore sconosciuto |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Inizia il rientro verso Iquitos. I motori di queste barche sono semplicissimi. Avviamento a corda ed elica fissata direttamente sull'asse motore, senza ingranaggi o cambio |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Huama (Pistia stratiotes). E' il principale alimento di molte tartarughe |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
A Nauta vige una curiosa suddivisione del lavoro. I taxi che vengono da Iquitos (circa 100 km) ti lasciano all'ingresso del paese. Per arrivare all'imbarcadero manca ancora circa un km di strada ottima, ma questa è appannaggio dei tricicli. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
A Iquitos visita al mercato di Belen (Betlemme). Come in tutte le città il mercato è la cosa più interessante.
Il Mais nero. Non si mangia ma si usa per preparare un'ottima bevanda non alcolica, la Chicha morada. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Il mercato di Belen è forse il più straordinario tra quelli visti in tanti paesi e continenti. Questa bancarella vende tra l'altro polvere e salsa di peperoncino piccantissimo (aji) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Nei banchi del pesce i pesci più piccoli vengono venduti tutti tagliuzzati. Forse così le spine, più corte, non ti strozzano. Sono esposte decine di specie diverse di pesci di fiume |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Questo vende cortecce e radici varie. Nel marcato trovi di tutto: alimentari o meno. Tutti i prodotti della selva, medicine tradizionali, frutta e verdure mai viste e tutto quello che puoi pensare. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Questo vende alghe secche e loro estratti. Ci avevano descritto questo mercato come in posto poco sicuro. Abbiamo trovato ovunque una estrema gentilezza, disponibilità a spiegare nomi e usi dei prodotti in vendita, e a farti assaggiare tutto. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Questo vende prodotti afrodisiaci dai nomi evocativi. Per fotografare i prodotti esposti ho sempre chiesto il permesso, che non mi è mai stato rifiutato |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La pubblicità del venditore di afrodisiaci. Gli afrodisiaci da queste parti sono un chiodo fisso. Mi è venuto in mente il delizioso romanzo di Vargas Llosa, Pantaleon e le visitatrici, che è ambientato proprio a Iquitos "....al soldato che arriva nella foresta gli dà alla testa il cazzo" |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Fabbricante di sigarette |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Sui banchi della macellerie trovi di tutto. Armadilli |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Mani e braccia inquietanti spuntano tra le carni. Speriamo che siano di scimmia. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Carapaci di tartaruga piene di frattaglie |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Zampe e uova di tartaruga |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La tartaruga deve essere molto richiesta |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
soprattutto le uova. Le vendono anche già sode |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Spiedini di Suri (il punteruolo delle palme) caldi caldi |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Suri in attesa di spiedino (la tartarughina sullo sfondo non so che destino abbia) |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
La graziosa signorina che vende i suri. Di fonte a questo sorriso non abbiamo resistito e ci siamo mangiati due bruchi a testa. Ottimi, sodi e dal sapore di pollo. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
|
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Vendita di foglie per cottura al cartoccio. Noi abbiamo provato del riso con pollo e uova sode cotti nella foglia, davvero buono. |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Barbiere con seggiolino per bambini |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Banco della tombola |
|
Clicca sulla foto per vederla ingrandita
Le strade di iquitos brulicano di triclicli più o meno sgangherati e di ciclomotori, che producono un inquinamento di fumi e di rumore fuori del comune. A bordo d uno di questi andiamo all'aereoporto per tornare alla nebbia e al freddo di Lima |