Da Esola si segue in auto o a piedi la strada sterrata che termina in località Casareto. Poco prima del termine parcheggiamo in corrispondenza di una netta curva a destra (segno rosso sulla carta), da dove si dirama verso sinistra una carrareccia (divieto di accesso in auto). Seguiamo la carrareccia con percorso vario in boschi misti fino a che, superato un tratto aperto, la strada scende fino a raggiungere e attraversare il torrente Libbieto. Attraversato il torrente incrociamo il sentiero che, da sinistra, proviene da Brignole, marcato con linea e punto gialli (Attenzione, il percorso indicato dalla carta è impreciso). Seguiamo ora verso destra il sentiero segnato, (segni non sempre evidenti), con bellissimi scorci sul torrente, ricco di pozze di acqua limpida e cascatelle (vedi foto). Superata la Fontana dei Preti proseguiamo, sempre verso ovest per salire al passo del Fante, sullo  spartiacque tra Val d’Aveto e Val Trebbia. Seguiamo ora la cresta verso destra (sentiero ben segnato con bolli gialli) che, costeggiati i pendii rocciosi del Gifarco, con percorso quasi pianeggiante si dirige verso il passo di Esola per proseguire verso il passo di Ertola e quindi il Montarlone.

Per rientrare al punto di partenza, dal passo di Esola potremo scendere verso destra (sentiero segnato con croce gialla) fino a raggiungere la località Casareto, a pochissima distanza dal bivio dove abbiamo lasciato l’auto. In alternativa si potrà proseguire lungo la cresta per poi rientrare a Casareto dal passo di Ertola (vedi itinerario “Lo spartiacque tra Aveto e Trebbia”) incudendo o meno il paesino di Lovari nell’anello.

Itinerario molto piacevole e vario, soprattutto nei tratti lungo il torrente Libbieto.


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Lungo il Rio Libbieto