Viscum album. Vischio. Lorantacea. Pianta sempreverde epifita, parassita di numerosi alberi, soprattutto latifoglie. foglie oblunghe di circa 2 cm poste a coppie. Fiori gialli e bacche sferiche bianche o giallastre translucide con l'interno gelatinoso e colloso. Le bacche, tossiche per l'uomo, trasportate e disperse dagli uccelli (che se ne cibano), si insediano nelle intercapedini di un ramo di una pianta ospite e iniziano a germinare.
Usato nella medicina tradizionale come anti ipertensivo e antiarteriosclerotico. Tutte le parti del vischio possono risultare tossiche; le bacche, soprattutto, sono pericolose per i bambini, che potrebbero essere tentati di mangiarle. L'azione tossica del vischio dipende dalla presenza di viscumina (sostanza capace di provocare agglutinazione dei globuli rossi) e di alcuni peptidi.
Ppianta sacra e dono degli dei; secondo una leggenda nordica teneva lontane disgrazie e malattie; continua in molti paesi nordicia essere considerato simbolo di buon augurio (baciarsi sotto il vischio).
Secondo alcuni di vischio era il "ramo d'oro" che Enea deve trovare per placare gli dei degli inferi.
Il succo delle bacche veniva usato per preparare colle usate nell'uccellagione (pania, da cui restare impaniati o invischiati).
M. Lepini (Gorga) Aprile
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