Tribulus terrestris Circeo, Ottobre. Zigofillacea. Piccola pianta strisciante tipica di luoghi incolti aridi e sabbiosi. Fiori gialli di circa 8 mm. Produce semi con molte punte accuminate che hanno la proprietà di conficcarsi nei piedi dei malcapitati passanti scalzi (in genere quelli che cercano di raggiungere la spiaggia, carichi  di secchielli, palette, ombrelloni e materassini). Il nome tribulus deriva dal greco tribolos, che indica una pianta spinosa ma anche mazze ferrate dotate di punte e armi appuntite che venivano gettate in terra per impedire il cammino. La parola è legata al verbo tribo, tormentare, tribolare e anche trebbiare.  Non ostante l'aspetto modesto e il carattere spinoso questa pianta ha proprietà farmacologiche potenti: è afrodisiaca, aumentando i livelli di testosterone tramite il controllo della secrezione ipofisaria di LH, diuretica, ipoglicemizzante, riduce il tasso dei trigliceridi, ha proprietà anticancro e antielmintiche. Suoi estratti sono usati dai culturisti fisici per sviluppare la muscolatura e dai complessati per ingrandire il pene.