Solanum dulcamara Rezzoaglio Luglio – Solanacee. Sembra che il nome Solanum derivi dal latino solare, consolare, per le proprietà calmanti attribuita ad alcune specie del gruppo. Pianta a rapida crescita, che poggia i fusti esili ad altre piante. Non è però una rampicante, mancando di viticci e non avvolgendosi al supporto. Foglie in genere con grande lobo apicale e 1-4 lobi al di sotto. Fiori violacei con petali riflessi e stami gialli. Bacche prima verdi, poi gialle e a maturazione rosse e lucenti. Velenosa, ma non quanto la belladonna. Cresce su terreni umidi e ombrosi.
Il nome dulcamara deriva dal sapore delle foglie e delle bacche (evitare di assaggiarle per credere). Usato in medicina tradizionale per asma, bronchiti, reumatismi, ascessi, herpes, diarrea, sciatica quinta malattia e molto altro. In omeopatia si utilizza la diluizione centesimale 30 ch, che, come si può calcolare facilmente (diluito 1:100, e poi ancora 1:100 per trenta volte... ) non contiene alcuna traccia di dulcamara ma soltanto acqua, in compenso ben mescolata per trenta volte.