Lysimachia nummularia Rezzoaglio, Luglio. Primulacea. Il nome deriva dal greco “sciogliere la fatica” per l’uso riferito di appendere mazzi di questi fiori al collo degli animali, per respingere gli insetti. Secondo Plinio invece Lisimaco, re di Tracia, ne avrebbe scoperto le proprietà medicamentose, per le emorragie e il mal di stomaco. Nummularia, da nummus, moneta, per le foglie rotonde.