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Fumaria capreolata Papaveracea - Roma, marzo 30-50 cm esile, con fusti quasi rampicanti e molto
ramificati. Foglie sottili, molto suddivise in segmenti lineari, con lungo
picciolo. Infiorescenza a
spiga, con 15-25 fiori di 10-15 mm biancastri con estremità violacea.
Campi coltivati, bordi stradali, fino a 1200 m. Maggio-luglio, molto
comune. Il nome di questa pianta deriva dal latino medievale e significa
“fumo della terra”: una particolarità, infatti, della Fumaria è
quella di emanare una specie di fumo quando viene strappata, dall’odore
di gas combustibile. Si credeva inoltre che la fumaria non nascerebbe da
semi, ma sarebbe un’emanazione della terra. La fumaria era nota fin
dall’antichità per le sue proprietà "depurative”. Secondo la
tradizione popolare, poi, assicurerebbe lunga vita, insieme al frassino e
all’angelica. Molto simile è F. parviflora,
con fiori più piccoli e sempre rivolti in alto (foto in basso). |