Centaurea scabiosa Il nome deriva dal centauro Chirone, che ne conosceva le proprietà medicamentose. Secondo gli antichi erboristi, il decotto delle radici nel vino, bevuto o applicato sulle lesioni, guarirebbe ferite e contusioni. Era anche indicata per il mal di gola e la scabbia, da cui forse il nome. Tipiche le foglie suddivise in segmenti. 30-90 cm. Margini dei boschi di Alpi e Appennini. Rezzoaglio (Lame) Agosto. Nelle Centauree la forma delle squame (brattee) che avvolgono il calice è essenziale per il riconoscimento.