Da Quito ci dirigiamo verso Nord e con una breve deviazione andiamo a vedere il Cratere Pululahua, poi verso occidente fino a raggiungere Mindo, in una zona di foresta nebulare lussureggiante, dove passeremo due giorni

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Pululahua è il grande cratere di un vulcano spento.

Fertilissimo, è abitato da poche decine di famiglie.

Affacciandosi dal bordo del cratere la vista è bellissima, mi ha fatto pensare alla mitica Shangri-La

 

Il nome Pululahua in Quichua significa "la nuvola d'acqua" e in effetti le nuvole stanno arrivando

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

una breve passeggiata sul bordo del cratere ci svela fiori bellissimi.

Questa dovrebbe essere un commelinacea, forse Elasis hirsuta

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

vista di profilo

sembra un fiore di fagiolo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Questa è una Lantana, perente della Verbena

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

lantana

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Lasciato il cratere la strada sale verso il crinale che si affaccia sul versante occidentale delle Ande. Qui l'aria calda e umida della pianura che giunge fino all'oceano si incontra con il freddo della cordillera.

L'aria umida condensa in nebbie perenni che creano lo straordinario ambiente delle foreste nebulari.

In altre parole qui fa caldo e c'e nebbia oppure piove oppure tutte e due.

Questi bei fiori ci fanno capire quanto sia umido il posto

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Credo che sia una Kalankoe

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Dalla strada, durante qualche schiarita, si scorgono i pendii coperti di vegetazione e solcati da cascate.

Questi boschi sono un paradiso per chi ama gli uccelli, le farfalle e i fiori, orchidee in particolare.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Raggiunto il paese di Mindo partiamo subito per un'escursione in una valle dove scorre un fiume con diverse cascate.

Naturalmente il tempo non smentisce le sue abitudini

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Questa è la valle dove ci dirigiamo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Sul fondo il fiume con le sue cascate

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

La valle è attraversata da una teleferica rudimentale (tarabita) azionata da un motore da camion.

All'ingresso un cartello spiega che la tarabita è sicurissima: forse perchè non è ancora caduta!

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Il panorama sulla valle che dobbiamo attraversare è bellissimo, anche se un po' fumoso

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Sotto la pioggia saliamo sulla cabina per attraversare la valle, poi a piedi scenderemo fino in fondo per risalire sul versante opposto, tornando al punto di partenza.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Adeguatamente coperti imbocchiamo il sentiero in discesa, qua e là ripido e scivoloso.

In realtà la mantella ha una funzione interessante: non fa entrare la pioggia e non fa uscire il vapore del sudore: visto il caldo alla fine siamo comunque completamente bagnati

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Arrivamo alla cascata, molto umida e suggestiva

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Attraversiamo il fiume su un ponticello e iniziamo a risalire sul versante opposto

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Lungo il sentiero bei fiori

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Alcuni dalla forma misteriosa

potrebbe essere un gesneriacea del genere Gasteranthus

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

anche questa credo che sia una gesneriacea

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

qui più in dettaglio

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

grandi foglie dai gambi villosi

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

La pioggia crea strane sculture: dei sassolini appiattiti proteggono la terra dalla pioggia e si formano delle mini guglie.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Lungo la strada alberi dalle fioriture strepitose

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

A Mindo c'è un allevamento di farfalle (mariposario) che è anche pieno di orchidee e altri fiori, alcuni dei quali non indigeni. Spesso delle farfalle fuggono all'esterno. Alcune delle foto di farfalle e di fiori sono scattate nel mariposario.

Questo fiore ad esempio, molto vistoso, viene dall'asia e si chiama Thunbergia mysorensis, parente dell'Acanto

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

di profilo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Alcuni esempi di farfalle del mariposario: una Morpho con le ali chiuse

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

e qui con le ali aperte e un'aria un po' stropicciata

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

delle Heliconius

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

un'altra Heliconius

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Heliconius cydno alithea

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

e ancora una Heliconius che si esibisce su un fiore strano

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Altra farfalla

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Metona grandiosa dalle ali trasparenti che sembrano una vela da wind surf

Una Metona apprezza il cappellino di Dario, la nostra preziosa guida.

Credo che Dario conosca tutte le strade, le città e i sentieri dell'Ecuador

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Papilio thoas

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Heliconius

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Caligo, grande farfalla detta farfalla-gufo per le macchie che sembrano grandi occhi sgranati

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

All'esterno del mariposario il giardino, pieno di fiori, attira molti colibri dalla foresta

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

comunque sono molto irrequieti e difficili da fotografare, non stanno fermi un momento!

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

potrebbe essere un rufous-tailed hummingbird (Amazilia tzacatl)

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

il rumore che fanno volando sembra quello di un calabrone moltiplicato per dieci

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

alcuni sembrano gioielli

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Etlingera elatior altra pianta non autoctona ma asiatica

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

un po' sfacciata

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

anche questa, credo, è straniera

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

assomiglia a una Nepenthes

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

qui invece siamo tornati nella foresta

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

un bell'accostamento di colori

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

un'orchidea che sembra avere un faccino sorridente

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

di profilo il faccino non è più evidente

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

una pianta misteriosa

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

orchidee a schiera, credo del genere Brassia

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

altre stranissime orchidee

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

una bromeliacea, credo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Scaphosepalum beluosum, orchidea davvero mostruosa

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

forme e colori incredibili

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Altra orchidea

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Un uccellino colorato mangia un frutto

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

altro uccellino colorato

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

ancora colibri

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

anche in volo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

una farfalla si posa su un dito

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

rientriamo in paese con una schiarita

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

che dura pochisimo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

in albergo incontro un elegante scarabeide

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Il giorno dopo altra passeggiata verso le cascate.

C'è un po' di nebbia ma non piove

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Questa volta ignoriamo la teleferica e scendiamo a piedi in fondo alla valle

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Percorriamo in discesa il sentiero che ieri abbiamo fatto in salita

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

senza pioggia è molto meglio, anche se sempre fangoso

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

sarà una Selaginella ?

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

un elegante scarabeide Rutelinae

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

una bella foglia accartocciata

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

una felce in filigrana

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

splendide foglie dai gambi pelosissimi

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Le foglie nuove dei rampicanti sono lucidissime

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Misteriosi filamenti

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

bruco acrobatico

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

un fiore meraviglioso Drymonia brochidodroma

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

qui visto di profilo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

una foglia secca accartocciata fa spettacolo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

fiore misterioso

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

imenottero con le antenne intonate alle zampe, è come avere cravatta e calzini intonati

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Forse anche questo è un Gasteranthus, ma diverso da quello di prima

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Una felce in sviluppo con un bel bruco

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

ecco il bruco con suoi piedini a ventosa delicatissimi

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Una bromeliacea, credo Pitcairnia

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

sarà una felce?

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Questo è il regno delle felci, bellissima questa color bronzo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

una felce pelosa si prepara a srotolarsi

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

vista di lato è ancora più bella

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Una bella coppia di cicindele, credo che sia Pseudoxycheila

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Potrebbe essere una specie di crisomelide, molto fotogenico

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Un coleottero Erotylidae, probabilmente Aegithus

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Un elegante emittero

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Un Motmot (Electron platyrhynchus), un uccello dai colori meravigliosi

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Arriviamo alle cascate

Anche ieri mi ero chiesto come vanno i reumatismi di quelli che abitano in quella casetta!

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

molto meglio senza pioggia

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

anche dove non ci sono cascate il fiume è impetuoso

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

forse è una ericacea, Satyria Warszewiczii

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Catena alimentare: un dittero mangia un imenottero che mangia un dittero e sulla schiena porta a spasso un acaro

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

sarà un fungo?

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

potrebbe essere una Cookeina tricholoma, un fungo parente delle morchelle. Chissà se è commestibile

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

sarà un specie di Arum?

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Stupendi germogli (o apici radicali?) protetti dalla gelatina

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

altre cascate

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

meraviglioso millepiedi a righe. Stare a guardare la sincronizzazione del movimento delle zampette è meraviglioso.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Altra cascatella graziosissima. Ora che dobbiamo cominciare la salita verso la teleferica comincia a piovere, sempre più forte.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Probabilmente un millepiedi Platyrhacidae simile a Psammodesmus o Barydesmus, semiaffogato dalla pioggia, come me.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

finita la salita saliamo in macchina e smette di piovere, governo ladro!

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Questi super gommoni vengono utilizzati per fare una specie di rafting sul fiume Mindo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Sulla strada del ritorno verso Quito ci fermiamo a Nanegalito per uno spuntino

Questo è il più importante ristorante del paese

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Paola studia il menu. Il ceviche, piatto peruviano a base di pesce marinato nel succo di limone, con abbondante cipolla e peperoncino (ajì), qui viene rivisitato in molti modi: ceviche di lupini (ceviche de chochos o cevichocho) e qui ceviche di palmito. In Ecuador si producono molti lupini, assai utilizzati in molte ricette.

La guatita, per stomaci forti, è un piatto a base di trippa millefoglie e patate cotte in salsa di arachidi.

La tilapia, pesce di allevamento, qui è molto diffusa, abbastanza buona.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Empanadas, molto diverse da quelle celebri argentine

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Carne di maiale galleggiante nel grasso, con platano (banane cotte) e yuca.

Paola sceglie una polpetta di patate e formaggio, forse saggiamente. Io passo la mano.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Intanto si scatena un acquazzone davvero equatoriale.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

In realtà i ristoranti erano due, ma il primo era certo il migliore.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Poco prima di arrivare a Quito ci fermiamo a vedere Intinan, una delle tante "midad del mundo", musei all'aperto dell'equatore situati a cavallo del massimo parallelo.

Qui l'unica cosa realistica è questa meridiana

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

O questa ragazzina con un bel cappellino che la fa sembrare un uovo di pasqua

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Una comitiva di ebrei ortodossi a cavallo dell'equatore.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Tutto il resto è una serie di imbrogli e di esibizioni di cattivo gusto di falsi villaggi amazzonici e teste impagliate.

Questa vaschetta ammaccata dovrebbe servire per dimostrare la forza di Coriolis e viene rigirata e spostata alternativamente a destra e a sinistra della linea dell'equatore per mostrare la direzione del vortice dello scarico, che in realtà è invece determinata dalle ammaccature e dal movimento della mano che l'imbroglione di turno immerge nella vasca per levare il tappo! Tutti i turisti gonzi fotografano a bocca aperta.

Per pudore taccio sugli altri esperimenti truffaldini.