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Dopo il primo pernottamento, a Villa Mercedes (hortel Lazarus, non male. Cena Hotel Amerian, sulla piazza, eccellente) lasciamo la Routa 7 per dirigerci al Parco Nazionale Sierra de las Quijadas (NW di San Luis)
Fatto un giro a piedi nel parco, circa 2 ore tra erosioni spettacolari di terra e arenaria rossa.
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Il parco della Sierra de las Quijadas è un parco poco frequentato, ma la visita è veramente consigliabile
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Non ci sono strutture ricettive o abitati nelle vicinanze.
All'ingresso un'area destinata a campeggio, con acqua e bagni
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Dalla pianura emergono queste moli di arenaria e sfasciumi, di colore rosso arancio
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Si gira a piedi su un sentiero ad anello indicato da sassi bianchi
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Non ostante la aridità senza speranza, ogi tanto si incontrano bei fiori
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a giudicare dai mucchi di terra e di sfasciumi la pioggia, quando arriva, deve creare bei problemi
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lastre di roccia più solida creano delle terrazze dove in genere passa il sentiero per la visita
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Le poche piante sono in genere spinose
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mi chiedo se tra un secolo questa sierra esisterà ancora o se l'acqua se la sarà mangiata
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Per tutto il giro siamo controllati dai condor. Sono davvero grandi: questo è fotografato senza teleobiettivo
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un dedalo di canon scavati dalla pioggia
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pochi cerpugli spinosi aiutano a trattenere la terra
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Questa sierra e poche alture circostanti sono circondate da terreno desertico ma più pianeggiante
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Questa pianta si chiama Jarrilla (c'era un cartello)
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strati di roccia più compatta proteggono dall'erosione il materiale friabile sottostante e creano belle geometrie
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Al termine della visita in viaggio fino al bivio di Encon, sulla routa 20. La polizia ci ha fermato (ferma tutti a un posto di blocco fisso) e poi ci ha disinfettato la macchina contro non so quali parassiti (chiudete il finestrino! e poi spruzzi di non so che) Costo 2 pesos.
Strada noiosa in semideserto. Poi da Encon a Mendoza, prima in semi deserto più vario del precedente e poi in mezzo ai bellissimi vigneti della più celebre zona vinicola dell'Argentina.
A Mendoza hotel Vecchia Roma. Modesto e un po’ squallidino, molto centrale.
Cena modesta da El Palenque.
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