Dopo la visita alle Cataratte dell'Iguazù ci dirigiamo a Posadas. Durante la giornata smette di piovere. A Posadas pernottiamo al Petit Hotel, consigliato dalla guida Lonely. E' schifosetto. Lunga ricerca di ristorante. Quelli citati da lonely sono chiusi o inesistenti. Alla fine troviamo un bar-ristorante dove ordiniamo pesce alla piastra: non mangiabile per il   saporaccio di marcio e il grasso. Il tutto condito con  chitarrista cantante mentecatto, traffico di auto con radio a tutto volume e semafori che, oltre a fare il giallo quando cambiano, fanno anche un prolungato bip-bip. L’insieme è stato angosciante.  Durante i giri di ricerca del ristorante Paola inciampa in un marciapiede sconnesso e si sdrapana un ginocchio e due gomiti.  Peccato perché Posadas è una città , anche se brutta, meno sporca e schifosa di altre. Nella notte l’albergo si rivela peggiore del previsto, rumoroso, scarico del water che si aziona solo sollevando il coperchio dello zainetto, ventilatore che va solo al massimo, a velocità vertiginosa rumorosissimo e pericolante.

 

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Al mattino partendo da Posadas visitiamo il lungofiume, la costanera, bello con belle case.

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Lungofiume che sembra un lungomare.

 

 

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Una coppia di anziani sulla panchina che ciuccia il mate. Qui si incontra a qualunque ora gente con il suo mate e il thermos per l'acqua calda sotto braccio

 

 

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bella vegetazione lungo il viale

 

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poi partiamo per Concordia nella nebbia, ma il tempo si rimette. Uno stagno lungo la strada è pieno di aironi

 

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Prima di Concordia a un posto di blocco veniamo di nuovo disinfestati a spruzzo (non avevo capito e chiudo il finestrino proprio all’ultimo istante.

Concordia graziosa, soprattutto ordinata e senza confusione, clima gradevole. Molti carretti con cavallo circolano nelle strade. Questa è la casa dove Paola ha abitato per molti anni

 

 

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Hotel Pellegrini di Concordia, prima si chiamava La Casona. Schifoso. Vale la pena di leggere le descrizioni di Lonely e confrontare con la realtà. Cena vicino alla piazza, El Rey del Bife: empanadas, io filetto, paola pesce dorado alla griglia, insalata. Il tutto abbastanza buono, prima ci accoglie il cuoco, tutto sudato, che ci porta le empanadas, poi arriva la padrona a fare complimenti e infine il cameriere.
La stanza peggiore di quanto sembrasse, rumorosa, tutto arrangiato con fili pendenti, lenzuola scompagnate gabinetto minuscolo e con doccia centrale, che schizza sul pavimento e sugli accessori.

La colazione è oltre ogni valutazione: un mini cornetto e 4 crackers a testa, niente burro o marmellata, e grandi cartelli: gli ospiti hanno diritto a una sola tazza di caffè e latte.

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A sud di Concordia visitiamo il parco los Palmares, molto bello, sul fiume Uruguay, con campeggio e un frastuono di uccelli. Bella passeggiata a piedi nel bosco e lungo il fiume.

Questo parco protegge l'ultima foresta di palme della regione

 

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nel bosco fiori dall'aria un po' fallica

 

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molto fallica

 

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sembra un parente del caprifoglio

 

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altro bel fiore nel bosco

 

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i boschi di palme hanno un aspetto extraterrestre

 

 

 

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sarà una campanula?

 

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ragnatela lungo il sentiero

 

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stagni

 

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In bel fiore di leguminosa

 

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uccelli

 

 

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bruchi

 

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Il fiume Uruguay, immenso

 

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lungo il sentiero che porta al fiume e ad antiche cave per la produzione di calce i cartelli indicatori ricordano, la vita dei colonizzati raccontata da loro stessi: qui trasportano preti in un guado... chi lo porta aggrappato al collo.... chi lo porta sulle spalle come un fagotto

 

 

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bellissimo fiore giallo

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l'accampamento dei colonizzatori e un tentativo di ribellione

 

 

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indigeni al lavoro

 

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un bel fiume nel parco

 

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salutiamo le palme e continuiamo verso sud

 

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Dalle parti di Concepciòn visitiamo il palazzo di Urquiza: Palacio San Jose, molto bello in mezzo a un parco alberato stupendo, circondato dalla campagna coltivata.

Justo José de Urquiza y García generale e presidente dell'Argentina, fu assassinato in questo palazzo.

Questa è la cappella

 

 

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e il suo interno

 

 

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Uno dei due patii

 

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il patio interno pieno di agrumi

 

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il palazzo-museo ospita una mostra di ceramiche

 

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l'enorme tavolo da paranzo

 

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una tortora ha fatto il nido sul lamapadario

 

 

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Il giardino all'ingresso

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Il parco alberato

 

 

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la stanza da bagno del presidente

 

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le cucine

 

 

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cesso e bidet a scomparsa

 

 

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qui è pieno di campi di cotone (ecco il fiore) e di soia

 

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ecco il batuffolo del cotone

 

 

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Attraversamento degli acquitrini del delta del Paranà: 60 km ininterrotti di acqua  attraversati su terrapieno e viadotti.

 

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A Rosario Hotel Rio Grande Apart , ottimo, finalmente. Alla ricerca dei ristoranti consigliati da lonely: o non esistono o sono chiusi da tempo. Alla fine troviamo la trattoria Homero (via Mendoza), non sulla guida, buona cena, bistecca patatine e insalatona: il "lomo completo"  è bistecca, uovo fritto e patatine, invece il "lomo a caballo" è bistecca con 2 uova fritte senza patatine. Il locale è frequentato da vecchietti locali.

Questo è il Monumento alla Bandiera. Molto retorico, ma suggestivo per l posizione sul grande fiume

 

 

 

 

Rosario è sulla riva del Paranà, navigabile anche per grandi navi, che suonano la sirena quando passano davanti al monumento alla Bandiera Argentina

Giro a piedi per Rosario, molto piacevole. Poi in viaggio per Buenos Aires. Lungo la strada, vicino a Campana, visitato parco naturale Otamendi, non interessante ma ricchissimo di zanzare feroci. Prima ci aggrediscono sulle parti scoperte, dopo applicazione di repellente ci trafiggono attraverso la maglietta. Mettiamo il repellente anche sulla maglietta.

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